Primo piano di una persona che pratica la respirazione diaframmatica, con occhi chiusi e un'espressione di pace, illuminata da una luce calda.

La consapevolezza-mindfulness

September 11, 20253 min read

Ti capita di avere la mente che va a mille e che è piena di pensieri che ti impediscono di vivere serenamente e lucidamente ciò che devi affrontare nella vita di tutti i giorni? Insomma, ti fai travolgere dagli eventi senza esserne consapevole?

La parola “consapevolezza” deriva da con-sapere, ossia “essere a conoscenza di qualcosa”, “rendersi conto di qualcosa”. E' su questo che bisogna puntare se si vuole essere protagonisti della propria vita.

E' un processo complesso e profondo che riguarda la conoscenza e la comprensione di se stessi.

Avere consapevolezza significa essere in grado di identificare in modo chiaro e onesto ciò che si verifica all’interno di noi. È come illuminare la parte interna di noi stessi, riconoscendo i nostri pensieri, emozioni e azioni senza giudizio.

Nel migliorare la consapevolezza affiniamo anche la nostra abilità nel valutare gli eventi imparando a distinguere ciò che è la nostra percezione e la realtà obiettiva che ci circonda.

LA CONSAPEVOLEZZA E' ENERGIA

Thich Naht Han, monaco buddhista vietnamita afferma: “La consapevolezza è l’energia che noi generiamo camminando, respirando, sedendo, ma anche lavando i piatti consapevolmente. Nella consapevolezza c’è l’energia della concentrazione e della visione profonda...Ci permette di comprendere, di accettare, di amare e di alleviare la sofferenza. Per questo l’isola della consapevolezza è il nostro miglior rifugio”.

In sintesi si può dire che la consapevolezza è uno stato mentale e può essere praticato quasi sempre e ovunque. Essa non aggiunge altro a ciò che si percepisce, non distorce nulla. Si limita ad osservare e a essere nel presente.

PERCHE' E' IMPORTANTE ESSERE CONSAPEVOLI

Jon Kaba Zinn, pioniero della mindfulness, afferma che la consapevolezza ti aiuta a “fermare tutto il fare e passare alla modalità dell'essere, imparare a dedicare tempo a te stesso, a rallentare il ritmo e a nutrire in te calma e auto-accettazione.

Imparare ad osservare l'attività della tua mente, momento per momento, a osservare i tuoi pensieri e lasciarli passare senza essere coinvolto e dominato, imparare a creare spazio per vedere vecchi problemi in modi nuovi. Questo tipo di allenamento richiede solo che ti rilassi in momenti di puro e semplice “essere” “

PER COLTIVARE LA CONSAPEVOLEZZA: ATTENZIONE AL RESPIRO

Prima di tutto concentrati sul respiro, questo è un modo semplice che tutti noi possiamo mettere in pratica per essere presenti a noi stessi e ci ricorda di affrontare le nostre esperienze consapevolmente calmando il corpo e la mente.

IL RESPIRO DIAFRAMMATICO

Iniziamo dal respiro diaframmatico: sarebbe la respirazione addominale o della pancia. Questo modo di respirare è più profondo e più lento della respirazione di petto. Il neanoto respira in questo modo. L'idea è quella di rilassare il più possibile i muscoli della pancia.

Se non è tua abitudine respirare in questo modo le prime volte può risulatarti strano, ma se perseveri senza forzare, vedrai che ti diventerà naturale.

ESERCIZIO

1. Assumi una posizione comoda, sdraiato sulla schiena o seduto

2. Chiudi gli occhi se ti senti a tuo agio

3. Porta l'attenzione alla pancia, sentendola sollevare quando inspiri e abbasarsi quando enspiri

4. Mantini l'attenzione concentata sul respiro: espirazione e inspirazione, come se cavalcassi le onde del tuo respiro

5. Quando ti accorgi che la tua mente si è allontanata dal respiro nota cosa l'ha distratta e poi delicatamente la riporti sulle sensazioni del respiro

6. Se la tua mente si allontana dal respiro mille volte, mille volte la riporti noti cosa l'ha distratta e ti riconcentri sul respiro

7. Fai questo esercizio per 15' al giorno con una certa costanza per una settimana almeno e riflette su cosa significa per te passare questo tempo semplicemnte in compagnia del tuo respiro

Riflettere su te stesso significa scoprire nuove prospettive su te e sui tuoi desideri.

Ti sei ritrovata in questo articolo? La tua opinione o i tuoi spunti di riflessione mi interessano e sono davvero importanti per me.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni o sperimentare un esercizio pratico puoi prendere appuntamento per un primo colloquio gratuito utilizzando i riferimenti nella pagina contatti.

Buon viaggio verso la consapevolezza di te stesso

Con affetto,

Roberta

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Dottoressa

Roberta Andreani psicologa

Aiuto uomini e donne a far pace con il cibo recuperando benessere fisico ed emotivo attraverso un percorso di mindful eating, -integrazione mente e corpo - in 10 incontri più 2 di follow up, anche se hai fallito con le diete tradizionali.

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La parola “consapevolezza” deriva da con-sapere, ossia “essere a conoscenza di qualcosa”, “rendersi conto di qualcosa”. E' su questo che bisogna puntare se si vuole essere protagonisti della propria vita.

E' un processo complesso e profondo che riguarda la conoscenza e la comprensione di se stessi.

Avere consapevolezza significa essere in grado di identificare in modo chiaro e onesto ciò che si verifica all’interno di noi. È come illuminare la parte interna di noi stessi, riconoscendo i nostri pensieri, emozioni e azioni senza giudizio.

Nel migliorare la consapevolezza affiniamo anche la nostra abilità nel valutare gli eventi imparando a distinguere ciò che è la nostra percezione e la realtà obiettiva che ci circonda.

LA CONSAPEVOLEZZA E' ENERGIA

Thich Naht Han, monaco buddhista vietnamita afferma: “La consapevolezza è l’energia che noi generiamo camminando, respirando, sedendo, ma anche lavando i piatti consapevolmente. Nella consapevolezza c’è l’energia della concentrazione e della visione profonda...Ci permette di comprendere, di accettare, di amare e di alleviare la sofferenza. Per questo l’isola della consapevolezza è il nostro miglior rifugio”.

In sintesi si può dire che la consapevolezza è uno stato mentale e può essere praticato quasi sempre e ovunque. Essa non aggiunge altro a ciò che si percepisce, non distorce nulla. Si limita ad osservare e a essere nel presente.

PERCHE' E' IMPORTANTE ESSERE CONSAPEVOLI

Jon Kaba Zinn, pioniero della mindfulness, afferma che la consapevolezza ti aiuta a “fermare tutto il fare e passare alla modalità dell'essere, imparare a dedicare tempo a te stesso, a rallentare il ritmo e a nutrire in te calma e auto-accettazione.

Imparare ad osservare l'attività della tua mente, momento per momento, a osservare i tuoi pensieri e lasciarli passare senza essere coinvolto e dominato, imparare a creare spazio per vedere vecchi problemi in modi nuovi. Questo tipo di allenamento richiede solo che ti rilassi in momenti di puro e semplice “essere” “

PER COLTIVARE LA CONSAPEVOLEZZA: ATTENZIONE AL RESPIRO

Prima di tutto concentrati sul respiro, questo è un modo semplice che tutti noi possiamo mettere in pratica per essere presenti a noi stessi e ci ricorda di affrontare le nostre esperienze consapevolmente calmando il corpo e la mente.

IL RESPIRO DIAFRAMMATICO

Iniziamo dal respiro diaframmatico: sarebbe la respirazione addominale o della pancia. Questo modo di respirare è più profondo e più lento della respirazione di petto. Il neanoto respira in questo modo. L'idea è quella di rilassare il più possibile i muscoli della pancia.

Se non è tua abitudine respirare in questo modo le prime volte può risulatarti strano, ma se perseveri senza forzare, vedrai che ti diventerà naturale.

ESERCIZIO

1. Assumi una posizione comoda, sdraiato sulla schiena o seduto

2. Chiudi gli occhi se ti senti a tuo agio

3. Porta l'attenzione alla pancia, sentendola sollevare quando inspiri e abbasarsi quando enspiri

4. Mantini l'attenzione concentata sul respiro: espirazione e inspirazione, come se cavalcassi le onde del tuo respiro

5. Quando ti accorgi che la tua mente si è allontanata dal respiro nota cosa l'ha distratta e poi delicatamente la riporti sulle sensazioni del respiro

6. Se la tua mente si allontana dal respiro mille volte, mille volte la riporti noti cosa l'ha distratta e ti riconcentri sul respiro

7. Fai questo esercizio per 15' al giorno con una certa costanza per una settimana almeno e riflette su cosa significa per te passare questo tempo semplicemnte in compagnia del tuo respiro

Riflettere su te stesso significa scoprire nuove prospettive su te e sui tuoi desideri.

Ti sei ritrovata in questo articolo? La tua opinione o i tuoi spunti di riflessione mi interessano e sono davvero importanti per me.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni o sperimentare un esercizio pratico puoi prendere appuntamento per un primo colloquio gratuito utilizzando i riferimenti nella pagina contatti.

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Con affetto,

Roberta

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